trapano avvitatore come scegliere quello giusto

Come scegliere un trapano avvitatore

Il trapano avvitatore è l’elettroutensile più usato ed è indispensabile per la maggior parte dei lavori, dal fai da te all’edilizia

I trapani sono stati tra i primi utensili inventati dall’uomo, a partire dai modelli azionati a mano siamo arrivati fino ai recenti modelli a batteria ricaricabile.

Generalmente viene definito trapano avvitatore quello strumento che può forare, avvitare e svitare; ma oltre a queste primarie capacità, a seconda dei modelli, potremo trovare varie funzioni integrate quali: Hi-Low, frizione, avanti e indietro e velocità variabili.

Qualcuno potrebbe dire che un trapano non ha bisogno di altro una volta che questo riesce a forare, avvitare e svitare. In realtà nell’ uso quotidiano, tutte quelle funzioni ritenute accessorie si rivelano essere un grande aiuto al nostro lavoro. Si pensi alla frizione che reagisce alla resistenza che incontra imprimendo al meglio la forza salvaguardando il motore dai sovraccarichi.

O la funzione Hi-Low, che permette con la forza con cui si preme il grilletto di avere più “coppia” quindi più potenza ad una minore velocità, oppure sfruttare tutta la velocità di rotazione.

Vediamo allora come scegliere il trapano avvitatore più adatto alle nostre esigenze.

Trapano avvitatore a filo

Sono quei modelli di trapano che per operare necessitano di un collegamento via cavo alla rete elettrica.

Sono ottimi per lavori pesanti quando si necessita di molta potenza, ad esempio lavori con grosse frese a tazza, forature di calcestruzzo o materiali particolarmente duri.

Sono meno pratici per gli altri utilizzi o lavori “leggeri” a causa del loro peso e del vincolo del cavo.

La potenza viene misurata in Watt. Più Watt significa più potenza.

Trapano avvitatore a batteria

Rappresentano sicuramente un’evoluzione del trapano a filo, nonché una facilitazione al lavoro dell’uomo.

Si può operare in qualunque luogo senza doversi preoccupare di avere una presa di corrente elettrica vicino ed hanno sufficiente potenza per poter coprire quasi tutte le esigenze di lavoro.

I modelli più validi di trapano a batteria hanno motori potenti e batterie di lunga durata.

La regola generale di basarsi sul voltaggio può essere presa per buona: minore il voltaggio più leggero l’utensile, ma basso voltaggio vorrà dire anche minor potenza e minor durata della batteria. Generalmete abbiamo, per i prodotti più leggeri, potenze di 10,8V/12V. Salendo troviamo 14V e infine i potenti 18V o come li chiamano adesso negli USA 20V Max.

Trapano avvitatore a percussione

Aggiunge alla rotazione un movimento di percussione avanti e indietro mentre esegue il foro.

È una funzione importante di cui ci si accorge al momento del bisogno perché facilita il lavoro sulle superfici più dure eliminando il rischio di bruciare le punte. Per i lavori casalinghi potrebbe non essere necessario avere la percussione, ma data la sua utilità, è comunque consigliata per un trapano avvitatore “multi uso”.

Trapano avvitatore a colonna

È un trapano integrato in una struttura con un piano di lavoro a cui è perpendicolare. Ciò permette di eseguire fori a 90° con la massima precisione. Questo tipo di trapano esiste sia da banco che da pavimento ed è chiamato così per la sua capacità di muoversi su e giù lungo una guida, la colonna appunto.

Cosa e Come Scegliere

Il trapano avvitatore è lo strumento più usato nei cantieri come a casa. Prima di acquistare una trapano occorre domandarsi quale sarà il suo utilizzo.

A meno che non dobbiate mescolare cemento o usare grandi frese a tazza, la raccomandazione è di scegliere un trapano avvitatore a batteria. Ciò non toglie che ci siano trapani a batteria altamente professionali che non hanno problemi nei lavori pesanti.

La funzione di percussione nel trapano, se presente, permette di aggiungere alla punta rotante un movimento sussultorio utile alla foratura di materiali molto duri.  È una scelta generalmente consigliata anche per i lavori di “fai da te” così per essere pronti a lavorare senza problemi con ogni durezza di superficie.

È scontato dire che se l’utilizzo dell’elettroutensile sarà orientato prettamente all’ avvitare e svitare, è bene rinunciare a questa funzione che comporterà solo del peso in più da gestire.

Il mandrino è la parte del trapano in cui viene alloggiata la punta. Il consiglio è per una misura standard 3/8” autoserrante (autolock), cioè senza bisogno di chiave per stringere le punte.

Un’altra parte fondamentale del trapano, spesso sottovalutata, è la punta per forare. La parte che compie direttamente il taglio nella superficie. Per questo motivo è importante utilizzare punte sempre affilate ed appropriate al tipo di materiale su cui andremo a lavorare.

Spendiamo qualcosa in più ma orientiamoci su utensili da lavoro di comprovata qualità, non giocattoli!

Affidiamoci sempre ad ottimi marchi come Milwaukee, DeWalt, Makita, Bosch Professional (linea blu), AEG, Metabo etc.